L'app del pellegrino

#ShareGiubileo: gli studenti dell’IIS Pacinotti-Archimede si preparano all'hackathon.

Quando pensiamo all’hacker immaginiamo un esperto di computer che riesce a introdursi illegalmente nei sistemi di rete di enti, istituzioni ecc. per esplorare i codici dei sistemi operativi e dei programmi. In realtà l’attività di hacking non ha solo una connotazione negativa. Anzi. Significa studio e sperimentazione nel campo dei sistemi informatici, per potenziarne le funzioni, con creatività e immaginazione, per superarne i confini e trovare nuove soluzioni.

Ed è questo il senso dell’Internazional Hackathon for social innovation, in programma a Roma, alla Palestra dell’Innovazione, in occasione dell’evento finale del Global Junior Challenge e dell’iniziativa Smart & Heart Cities.  

 

Alla maratona di due giorni, 28 e 29 ottobre, partecipano anche gli studenti dell’IIS Pacinotti-Archimede, già impegnati in progetti di innovazione sociale grazie al programma Meet no Neet. Gli studenti di due classi terze, delle sezioni A e B dell’indirizzo informatico, coordinati dalla docente di informatica Fiorella Fiore, si stanno preparando alla sfida con il team di Microsoft Student Partner di Roma.

 

Gli hackathonini del Pacinotti partecipano nella categoria #ShareGiubileo per realizzare un'originale app del pellegrino. Per la docente Maria Punturo l’attività rientra a pieno titolo nell’alternanza scuola-lavoro.

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