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Una Questione di Stile: Verso un Futuro Sostenibile

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Il progetto si propone di contribuire al dialogo tra giovani e decisori politici sul tema dei sviluppo sostenibile e dei cambiamenti climatici.

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1. Introduzione

Di fronte all’avverarsi di nuovi fenomeni gravi come i cambiamenti climatici, gli squilibri ecologici e l'inquinamento in atto sul pianeta, urge un’azione decisiva e incisiva per invertire la tendenza ed individuare stili di vita e comportamenti eco-compatibili, a cominciare dalle nuove generazioni che possono, attraverso percorsi partecipanti, diventare attori di un cambiamento reale del rapporto fra l’uomo e la natura. I giovani indicano sempre più spesso la volontà di contribuire in modo concreto con azioni concrete alla salvaguardia dell'ambiente.

 

2. Obiettivi

È da queste richieste e riflessioni che è nata l'idea di questo progetto che ha come obiettivi principali la volontà di contribuire al dialogo tra i giovani e decisori politici sui temi dello sviluppo sostenibile e cambiamenti climatici per migliorare la loro capacità di azione e impegno al fine di muoversi verso lo sviluppo di società sostenibili; organizzare un seminario sotto forma di dialogo strutturato sul tema: ambiente e cittadinanza europea, in modo che i giovani e decisori politici possano riflettere sulle proprie responsabilità e attuare azioni concrete. Sarà un percorso per diffondere la Certificazione EMAS e il Patto dei Sindaci per raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020.

Il progetto interviene nell’ambito di tre concetti fondamentali, quali la partecipazione attiva dei giovani, la cittadinanza europea e la sostenibilità ambientale.

 

3. Giustificazione e dimensione europea

Il tema della partecipazione e della sostenibilità ambientale ai fini di una buona governance rappresenta un riferimento sempre più presente nel quadro normativo e programmatico comunitario, internazionale e nazionale sullo sviluppo sostenibile. Il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini più giovani e dei diversi attori della società è fondamentale per migliorare la qualità delle politiche pubbliche e i processi decisionali, integrando gli apporti dei giovani nella definizione delle stesse. I

 

5. Attività previste

12 attività - incontri quindicinali di formazione con il gruppo di giovani (17-29 anni) per preparare dei questionari e un seminario; formazione con esperti, applicazione, tabulazione e sistematizzazione dei risultati dei questionari, riunioni e tutoraggio su piattaforma virtuale, seminario di una giornata (ottobre), viaggio del gruppo a Prato dello Stelvio-Alto-Adige (il comune più rinnovabile d'Europa), debriefing (novembre).

Seminario 7X7

Il seminario sarà organizzato sotto forma di dialogo strutturato utilizzando diverse metodologie di apprendimento non formale, al fine di favorire l' acquisizione di differenti abilità/capacità da parte dei partecipanti. Il confronto tra giovani appartenenti al mondo delle associazioni, delle scuole, esperti e rappresentanti del mondo politico si baserà su due tematiche principali: la prima tematica riguarda le sfide europee, per i prossimi anni, sul cambiamento climatico; la seconda tematica riguarderà il dialogo sui cambiamenti climatici e le implicazioni nel settore energetico, contenute nel Patto dei Sindaci per raggiungere e superare l’obiettivo europeo di riduzione del 20% delle emissioni di CO2 entro il 2020. Il seminario prevede una serie di attività volte alla realizzazione di una proposta di "Carta delle responsabilità dei giovani e dei decisori politici" in materia di stili di vita sostenibili.

 

Attività di valutazione

Il processo di valutazione del progetto utilizzerà i seguenti strumenti:

Questionario iniziale, scheda di valutazione del seminario, diario di bordo del progetto, report valutativo finale del progetto.

Inoltre sono previste 3 fasi di valutazione del progetto, iniziale, intermedia e finale e una fase di riflessione e di valutazione delle competenze/abilità apprese dai partecipanti.

 

5. Metodologia

L'intero progetto lavorerà sull'interfaccia tra educazione e comunicazione, ovvero l'educomunicazione, definita come l'insieme delle azioni inerenti alla pianificazione, creazione e valutazione dei processi, programmi e prodotti destinati a creare e rafforzare ecosistemi comunicativi aperti, democratici e partecipativi, indirizzati ad allargare gli spazi di espressione nella società attraverso una gestione democratica delle risorse della comunicazione. Questa metodologia di lavoro permette l'empowerment dei partecipanti al progetto nelle loro competenze, intese come potenzialità che comprendono la dimensione cognitiva, quella dell'agire e quella emozionale; guadagneranno autonomia; svilupperanno il senso critico davanti ai media e valorizzeranno il lavoro in equipe.

 

Il progetto utilizzerà le seguenti metodologie di educazione non formale:

 

Città educomunicatrice: collegamento per mezzo di soggetti ed operatori delle più diverse reti e istituzioni, comprese università e istituti di ricerca, che hanno a che fare in qualche modo con i temi legati ai diritti dei giovani e ai Cambiamenti Climatici, affinché contribuiscano al processo di discussione, con conoscenze e strumenti pedagogici specifici.

Questo principio metodologico sarà utilizzato durante le attività preparatorie al seminario, quando i giovani partecipanti al progetto, insieme a gruppi locali di giovani, contatteranno diversi attori sociali per la somministrazione dei questionari e le interviste ai decisori politici dei loro comuni.

 

Educazione tra pari: i giovani che partecipano al progetto sono allo stesso tempo educandi ed educatori.

Questo principio metodologico verrà utilizzato in tre momenti diversi:

1) durante le attività preparatorie , quando i giovani partecipanti al progetto lavoreranno, assieme ai membri del loro gruppo locale per riflettere, discuttere e preparare i questionari.

2) durante il seminario, quando i giovani partecipanti al processo condurranno, come facilitatori, diverse attività.

3) dopo il seminario, i giovani partecipanti al progetto moltiplicheranno e diffonderanno, ad altri giovani dei comuni di appartenenza e attraverso la piattaforma virtuale, quello che hanno appreso nei momenti di discussione durante il seminario.

 

Multimedia: saranno usate differenti forme di comunicazione nelle seguenti fasi del progetto:

1) nella fase preparatoria al seminario, i giovani partecipanti al progetto mobiliteranno altri giovani tramite l'uso di forme tradizionali e di nuove tecnologie della comunicazione; durante la creazione della piattaforma virtuale che ospiterà i questionari e contribuirà alla loro tabulazione; durante l'elaborazione del diario di bordo sulla piattaforma virtuale Phyrtual (www.phyrtual.org); durante la sistematizzazione del percorso pedagogico e valutativo e delle metodologie sulla piattaforma virtuale.

2) nella fase di realizzazione del seminario, nella promozione del racconto dell'evento a partire da loro stessi e coinvolgendo altri giovani partecipanti tramite la scrittura giornalistica, la fotografia e il video; nell'utilizzo di forme tradizionali e nuove tecnologie per facilitare le diverse attività di dialogo strutturato con i decisori politici e le attività per l'elaborazione dei prodotti finali del seminario.

3) nella fase post-seminario, per la pubblicazione sui social media e i media locali dei risultati del progetto ed i suoi possibili sviluppi.

 

Lavoro in Rete: questa metodologia sarà attuata nei singoli comuni di provenienza dei giovani partecipanti al progetto e, attraverso una piattaforma virtuale, con tutti i giovani dei comuni coinvolti dal progetto, attraverso reti di produzione di contenuto multimediale e mobilitazione sociale che verranno attuate in tutte le fasi del progetto.

 

Educazione Democratica: durante l'intero percorso del progetto, saranno utilizzate strategie di educazione democratica, attraverso la realizzazione di assemblee, l'uso dell' e-mail, il sistema voip (skype), la risoluzione di eventuali conflitti, la valutazione partecipativa delle attività svolte durante le fasi di preparazione, realizzazione e conclusione del progetto.

 

Multidisciplinarità: la metodologia per l'intero percorso del progetto metterà in relazione concetti, discipline e attori diversi nella convinzione che la costruzione di una conoscenza emancipatrice deve riconoscere e rafforzarsi nella diversità e nell’integrazione.

 

I giovani partecipanti al progetto avranno modo di acquisire e scambiare le proprie idee e le proprie competenze mediante linguaggi non esclusivamente verbali, aumentando quindi il grado di partecipazione, di coinvolgimento e di sperimentazione, grazie all’uso di strumenti metodologici partecipativi che si muovono sul piano dell’edu-comunicazione. Questo permetterà loro di acquisire una serie di abilità e competenze anche in ambiti nuovi e di sperimentarsi in azioni concrete. E' previsto un momento di riflessione sulle nuove abilità e competenze apprese per permettere ai giovani partecipanti al porgetto di prendere coscienza di quanto acquisito.

 

6. Risultati previsti

Le competenze e le abilità che i giovani partecipanti al progetto potranno acquisire riguardano lo sviluppo delle capacità di affrontate le interdipendenze tra i diversi livelli (locale, nazionale ed europeo) per quanto riguarda la tematica dei Cambiamenti Climatici; rafforzare le dinamiche di costruzione della cittadinanza europea attraverso approcci ai problemi locali collegati a quelli europei; rafforzare la predisposizione al dibattito inter-generazionale, praticare esperienze di democrazia partecipata e di costruzione di documenti basate su un lavoro interdisciplinare e collaborativo;aumentare la capacità di cogliere la complessità ed i limiti delle situazioni; sviluppare il pensiero critico e rafforzare dell'autonomia; migliorare le conoscenze scientifiche sui temi dello Sviluppo Sostenibile; sviluppare la capacità di lavorare in gruppo su un progetto di integrazione che porti ad un prodotto collettivo; aumentare la capacità di comprensione dei problemi della società contemporanea in materia di Sviluppo Sostenibile; apprendere le modalità insite nel processo di insegnamento-apprendimento attraverso l'uso creativo dei mezzi di comunicazione e l'analisi critica delle azioni e dei processi.

A conclusione del seminario e dopo la diffusione dei risultati del progetto è previsto un momento nel i giovani partecipanti al progetto, assieme al coordinatore, rifletteranno su quali competenze e abilità hanno acquisito o rafforzato durante il progetto; condivideranno anche il grado di capacità acquisito e rifletteranno su quali aspetti del loro comportamento e stile di vita sono stati o meno influenzati dal progetto.

 

7. Impatto

La "Carta delle responsabilità dei giovani e dei decisori politici" in materia di stili di vita sostenibili ed i documenti prodotti dal seminario saranno diffusi a livello locale, attraverso la rete creata per la somministrazione del questionario durante le attività preparatorie del progetto, al fine di condividere i risultati del progetto con un numero sempre crescente di interlocutori per attivare interventi condivisi ed efficaci, creando a cascata un effetto moltiplicatore.

A livello politico sarà diffusa in tutti i 7 comuni la conoscenza della Certificazione EMAS e del "Patto dei Sindaci" e sarà richiesto alle amministrazioni comunali di firmare la "Carta delle responsabilità dei giovani e dei decisori politici", organizzando un evento pubblico. Questo permetterà ai giovani partecipanti al progetto, insieme ad altre organizzazioni giovanili, di monitorare l'impegno assunto dalle comunità locali. Nell'arco di 1 anno è prevista la possibilità di riproporre un altro seminario per valutare come e se le responsabilità e gli impegni assunti dai giovani e dai decisori politici siano stati attuati e in che misura.

 

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